Ecco i vincitori di Hack the Cloud 2018
I partecipanti all'hackathon si sono sfidati a colpi di coding e di idee brillanti, ve le presentiamo
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L’idea di Project AGT è quella di un’applicazione che sia in grado di fornire facilmente informazioni ai turisti. Questo avviene tramite la scansione di qr code disposti sui monumenti, musei o negozi. Inoltre, è possibile visualizzare gli eventi nella città in cui ci si trova, i quali sono segnalati dai turisti stessi in modo tale da creare una community. In questo modo il turista sarà in grado di orientarsi facilmente scoprendo tutto ciò che la città ha da offrire, anche tramite le informazioni generali sulla città, la sua cultura e la sua storia.
Per noi HackTheCloud è stata un’esperienza formativa divertente che è stata in grado di metterci nelle condizioni di mettere alla prova ognuno di noi, regalandoci un'esperienza indimenticabile.
Pseudoprimi
Il progetto che abbiamo sviluppato si chiama PoolShare, dove il concetto di car pooling e quello di car sharing in contesto urbano si fondono. Solo nella città di Milano, il rapporto fra auto disponibili ed utenti iscritti a servizi di car sharing è 1 a 200. Mentre in Italia, mediamente, viaggiano 120 persone in 100 auto. Questo due dati ci hanno fatto riflettere ed hanno fatto nascere l'idea: ottimizzare il parco auto offerto dai servizi di car sharing in città. In PoolShare, due o più utenti alla ricerca di un'auto possono essere "accoppiati" dall'applicazione in base alla vicinanza ed alla destinazione.
Viene selezionato il guidatore combinando gli account disponibili fra i partecipanti al "match", minimizzando i costi per tutti. Il guidatore verrà poi rimborsato dagli altri utenti in maniera proporzionale alla distanza percorsa. Il prototipo consiste in un'app mobile che utilizza diverse API esposte da microservizi di backend da noi progettati ed altri di terze parti. Attualmente, stiamo valutando se e come proseguire nella realizzazione.
CHAD (Come Home and Debug)
"La nostra idea nasce con l'intento di risolvere il problema più comune nelle grandi città: la mancanza di comunicazione tra cittadino e uffici amministrativi.
La nostra app "Bettr" permette ad ogni cittadino di segnalare i problemi presenti nella città. Il sistema genera Analytics utili alle amministrazioni. Inoltre "Bettr" restituisce un indice sul livello sentimentale della città grazie alla "Sentiment Analysis", che analizza le emozioni di chi ha segnalato il problema.
Utilizzando la tecnologia Cloud è possibile ridurre i costi e rendere il tutto possibile. In 8 ore siamo riusciti a sviluppare gran parte dell'architettura e presentare un’applicazione totalmente funzionante"
La nostra app "Bettr" permette ad ogni cittadino di segnalare i problemi presenti nella città. Il sistema genera Analytics utili alle amministrazioni. Inoltre "Bettr" restituisce un indice sul livello sentimentale della città grazie alla "Sentiment Analysis", che analizza le emozioni di chi ha segnalato il problema.
Utilizzando la tecnologia Cloud è possibile ridurre i costi e rendere il tutto possibile. In 8 ore siamo riusciti a sviluppare gran parte dell'architettura e presentare un’applicazione totalmente funzionante"
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“Il nostro progetto (Roadsense) si basa sull'applicazione di sensori intelligenti sui mezzi di trasporto pubblico di superficie, con un doppio obiettivo: monitorare lo stato delle linee per individuare eventuali problemi sulle tratte e, allo stesso tempo, grazie a dei sensori di movimento, rilevare la condizione del manto stradale urbano, aggregando i dati dei diversi autobus e segnalando le situazioni problematiche.
Nel corso dell'hackaton siamo riusciti a realizzare una buona parte del backend e della webapp per il monitoraggio delle linee e delle strade; abbiamo inoltre sviluppato un prototipo del software da installare sui sensori, in cui abbiamo inserito per l'occasione dei dati simulati basati sugli Open Data del comune di Milano”.
Nel corso dell'hackaton siamo riusciti a realizzare una buona parte del backend e della webapp per il monitoraggio delle linee e delle strade; abbiamo inoltre sviluppato un prototipo del software da installare sui sensori, in cui abbiamo inserito per l'occasione dei dati simulati basati sugli Open Data del comune di Milano”.
Premio speciale Idea Innovativa
TeamRocket
"La nostra proposta (Smart Emergency Service) prevede un metodo di ottimizzazione della distribuzione delle ambulanze sul territorio oltre alla gestione delle chiamate di soccorso real-time.
Per fare ciò abbiamo preso uno standard di suddivisione del territorio della città di Milano, i municipi.
Per ciascun municipio è stato associato un indice di rischio il cui valore dipende da diversi fattori tra cui traffico, condizioni meteorologiche e dati demografici.
A seconda del numero delle ambulanze disponibili e dell'indice di rischio aggiornato, viene calcolato il numero di mezzi associato ad ogni municipio. Questa informazione viene riportata in un cruscotto interattivo che è di effettiva utilità per gli operatori della centrale operativa. Uno sviluppo futuro potrebbe essere quello di creare un sistema che ottimizzi la distanza tra le ambulanze all'interno di ogni municipio e che si ribilanci quando una di queste non fosse più disponibile a seguito di una chiamata. "
Per ciascun municipio è stato associato un indice di rischio il cui valore dipende da diversi fattori tra cui traffico, condizioni meteorologiche e dati demografici.
A seconda del numero delle ambulanze disponibili e dell'indice di rischio aggiornato, viene calcolato il numero di mezzi associato ad ogni municipio. Questa informazione viene riportata in un cruscotto interattivo che è di effettiva utilità per gli operatori della centrale operativa. Uno sviluppo futuro potrebbe essere quello di creare un sistema che ottimizzi la distanza tra le ambulanze all'interno di ogni municipio e che si ribilanci quando una di queste non fosse più disponibile a seguito di una chiamata. "